Assointermediari richiede urgenti modifiche al Decreto Sviluppo (179/2012)

In seguito alla pubblicazione del Decreto Legislativo n. 179/2012, che è entrato in vigore il 20.10.2012 sono state introdotte alcune novità che riguardano la nostra Categoria.
Infatti all’Art. 22 di detto Decreto si sancisce:

  • l’abolizione del tacito rinnovo per le polizze RC veicoli a motore e natanti ed alle eventuali altre garanzie prestate sullo stesso veicolo anche con polizze separate;
  • per le polizze già in vigore al 20.10.2012 il tacito rinnovo viene abolito a far data dall’1.1.2013;
  • le Imprese di Assicurazione dovranno informare i clienti che hanno stipulato polizze con clausole di tacito rinnovo il venir meno di tale clausola;
  • Entro il 19 Dicembre 2012 il Ministero dello Sviluppo Economico dovrà emanare un decreto contenente le condizioni di assicurazione base per la RC Veicoli a motore al fine di consentire un raffronto fra le tariffe dei vari assicuratori sul medesimo testo contrattuale;
  • Entro il 18 Gennaio 2013 l’IVASS (ex ISVAP) dovrà predisporre un regolamento relativo all’attuazione, entro il 19 Marzo 2013, dei sistemi per consentire l’accesso, tramite i siti internet delle Imprese di Assicurazione, ai dati relativi agli Assicurati. Tali siti dovranno, previo accesso a mezzo password, consentire la consultazione della posizione assicurativa dell’Assicurato, consentire di gestire il rinnovo dei contratti ed i pagamenti e per le polizze vita anche riportare il valore di riscatto aggiornato;
  • Entro il 18 Gennaio 2013 l’IVASS dovrà provvedere ad un regolamento atto a riunificare ed armonizzare la disciplina esistente in materia, gli standard organizzativi, tecnologici e professionali riguardanti la formazione e l'aggiornamento degli intermediari assicurativi ed anche definire i requisiti dei soggetti formatori;
  • Viene stabilita la possibilità di collaborazione fra soggetti iscritti alla lettera A, B e D del RUI (dalla liberalizzazione sono stati esclusi gli iscritti in lettera E) ed è consentita la collaborazione anche fra iscritti nella stessa sezione. In ogni caso permane l’obbligo di adeguata informativa a mezzo del modello 7B; 
  • Al comma 11 dell’Art. 22 del Decreto viene introdotto un gravissimo limite alla collaborazione fra Intermediari assicurativi derivante dall’introduzione del vincolo di solidarietà fra gli Intermediari nel caso in cui il cliente/assicurato abbia a subire un danno. Questa previsione, che non trova giustificazione alcuna posto che perfino in caso di coassicurazione le varie Imprese di Assicurazione mantengono una responsabilità distinta e mai solidale, pone delle gravissime ed ingiustificate responsabilità sugli Intermediari Assicurativi col rischio di vanificare del tutto la declamata liberalizzazione; 
  • Entro il 18 Gennaio 2013 l’IVASS dovrà definire degli standard tecnici uniformi per la gestione e la conclusione dei contratti e per favorire la collaborazione fra intermediari; 
  • Infine il termine di prescrizione dei diritti derivanti dai contratti di assicurazione, fissato in due anni viene elevato a 10 anni per tutti i tipi di contratti. 

Nel complesso ne deriva una situazione che vedrà da un lato le obiettive difficoltà per l’intermediario nel gestire il proprio cliente con il rischio di vedersi scavalcato dall’Impresa di Assicurazione che per mezzi e obblighi dovrà fornire un servizio diretto verso gli Assicurati e dall’altro ingenti costi e responsabilità con il risultato concreto di limitare gravemente l’attività degli Intermediari assicurativi che sono, è bene ricordarlo, gli unici soggetti preposti dall’ordinamento a tutela degli assicurati. 

Inoltre l’ennesimo vincolo solidale imposto solo agli Intermediari Assicurativi (Art. 22 comma 11) non è accettabile. L’intermediario innocente risponde degli errori dell’Intermediario con cui collabora senza poter intervenire nella gestione del suo operato. Se l’Intermediario Tizio non rimette agli Assicuratori il premio che l’intermediario Caio gli ha puntualmente trasmesso, la responsabilità solidale porta l’intermediario Caio, innocente, a rispondere della negligenza che non ha commesso.

Infine i repentini cambiamenti e le imposizioni di standard tecnici in tempi brevissimi costituiranno un grave incremento dei costi a carico degli Intermediari per i quali non è previsto alcun contributo da parte delle Imprese di Assicurazione.

Inoltre anche le Imprese di Assicurazione avranno un notevole aggravio di costi nella realizzazione di sistemi sicuri per l’accesso ai dati e questi costi non potranno che essere aggiunti al costo industriale della polizza in danno dell’assicurato/consumatore.

Assointermediari auspica una effettiva liberalizzazione del mercato che abbia come unico obiettivo la tutela degli interessi degli assicurati/consumatori sia in termini di qualità dei prodotti che di libera scelta ed effettiva concorrenza. Norme sempre più vincolanti per le Imprese di Assicurazione e per gli Intermediari Assicurativi, al contrario, porteranno solamente ad una diminuzione della concorrenza con grave danno per l’assicurato/consumatore che si vedrebbe privato della ampia possibilità di scelta offerta da un mercato ampio e vivace, che rischia di trovarsi schiacciato fra mille adempimenti e regolamenti i cui costi di adeguamento non potranno essere sopportati dalla maggioranza degli operatori.

Assointermediari auspica una modifica da parte del Governo in sede di conversione del Decreto concedendo da un lato tempi molto più ampi per l’adeguamento alle nuove norme (ancora da stabilire) e dall’altro l’abolizione del vincolo solidale di cui al comma 11 dell’Art. 22 del Dlgs 179 del 18.10.2012.

L’obbligo formativo deve riguardare tutti gli operatori del settore assicurativo e quindi essere esteso anche alle Imprese di Assicurazioni ed ai loro dipendenti e funzionari. Assointermediari auspica inoltre una radicale semplificazione delle disposizioni che gli Intermediari e le Imprese di Assicurazione sono tenute ad osservare, in quanto spesso non utili per gli scopi per cui sono state create e che comportano solo un aggravio di costi senza alcun beneficio per i clienti/assicurati.

Quanto al servizio di accesso per gli assicurati tramite i siti Internet Assointermediari richiede che gli standard tecnici che verranno stabiliti abbiano almeno 12 mesi di tempo per essere attuati e che prevedano inderogabilmente che gli Intermediari Assicurativi possano accedere a detti siti manualmente o tramite il proprio sito in modo da poter replicare, senza costi aggiuntivi per le Imprese di Assicurazione, nel sito dell’intermediario, la stessa interfaccia che l’assicurato troverebbe presso l’assicuratore e consentendo quindi la prosecuzione dell’attività dell’intermediario che finirebbe altrimenti per essere esautorato da una normativa che gli impedisce di fatto di fornire assistenza diretta al proprio cliente, il tutto con grave danno per gli assicurati/consumatori. Il sistema dovrebbe essere mutuato da quello già in uso da parte dell’Agenzia delle Entrate che consente all’intermediario abilitato e nominato dal contribuente, di interagire per conto del proprio cliente. Assointermediari è certamente favorevole all’incremento dell’uso dei collegamenti telematici tuttavia non può accettare che questo seppur pregevole sviluppo sia effettuato di fatto tagliando fuori gli intermediari dalla possibilità di gestire praticamente i contratti.

Per quanto riguarda la stesura del contratto base RC Auto stabilito al comma 4 dell’art. 22 del Dlgs 179/2012,Assointermediari auspica che la stesura del contratto sia delegata ad ANIA e agli Intermediari Assicurativi (anche tramite le proprie associazioni di categoria) e l’elaborato risultante vagliato ed inserito nel Decreto del Ministero delle Attività Produttive.

L’obbligo per le Imprese di Assicurazione di comunicare ad ogni Assicurato il venir meno della clausola di tacito rinnovo dovrebbe poter essere assolto con un avviso pubblicato sui siti Internet e su quotidiani nazionali in alterativa alla comunicazione individuale che altrimenti rappresenterebbe un enorme aggravio di costi in capo alle Imprese che non potranno che addebitare tali costi nelle loro tariffe che si sta invece cercando di ridurre.

Pur premiando lo spirito del Governo che con questo Decreto si è posto l’obiettivo di ridurre i costi per i cittadini, Assointermediari invita le Autorità a riflettere se lo sforzo richiesto a tutte le parti in causa ed ai cittadini per affrontare le difficoltà economiche non possa riguardare anche lo Stato che mediamente incamera una tassa pagata dagli Assicurati, superiore al 22% oltre che le Province che incassano una tassa fino al 3,5% sempre a carico dell’Assicurato per le RC Auto. Infatti, almeno in ambito di polizza obbligatoria per legge sarebbe auspicabile una riduzione delle tasse (evidentemente eccessive) sui premi che gravano sull’Assicurato. Le minori entrate tributarie sarebbero presto compensate dal maggior numero di polizze che si stipulerebbero e quindi a costo zero per il bilancio pubblico.

Infine l’aumento del termine di prescrizione di all’Art. 22 comma 14 viene enunciato come finalizzato a tutelare gli assicurati di polizze vita, ma così formulato estende a 10 anni il termine di prescrizione per qualsiasi contratto rendendo di fatto molto difficile la gestione dell’Impresa di Assicurazione in Italia ed aggravando di costi i contratti internazionali di riassicurazione. Se la finalità è quella di tutelare gli assicurati di polizze vita, occorre limitare a tale contratto la previsione anche se a nostro avviso il comma 14 dell’art. 22 andrebbe abolito in quanto gli attuali termini di prescrizione sono più che sufficienti.

Assointermediari resta a disposizione per fornire qualsiasi ulteriore supporto o spunto pratico alle Commissioni preposte, alle Autorità così come alle associazioni dei consumatori o alle altre associazioni di categoria che ne facessero richiesta.