Obbligo POS (carte di debito)

Come è noto l'obbligo di accettare il pagamento effettuato tramite carte di debito (bancomat) di cui all'art. 15 comma 4 del decreto-legge 18 Ottobre 2012 n. 179 convertito con modificazioni dalla legge 17 Dicembre 2012 n. 221 si applica a tutti i pagamenti di importo superiore ad Euro 30,00.

Con Decreto Interministeriale del 24 Gennaio 2014 del Ministero dello Sviluppo Economico si è concesso termine fino al 30.6.2014 agli operatori (inclusi quindi gli Intermediari Assicurativi) che nell'anno precedente hanno realizzato un fatturato inferiore ad Euro 200.000,00 di assolvere l'obbligo di accettare pagamenti mediante carte di debito con l'installazione del POS. Infine è considerata pratica commerciale scorretta addebitare al cliente-consumatore dei costi aggiuntivi nel caso in cui questi decida di effettuare il pagamento tramite carta di debito.

Il POS è un terminale normalmente connesso alla rete telefonica che viene noleggiato dall'ente finanziario e consente di raccogliere pagamenti tramite carte di debito (tipo bancomat) o di credito.

L'attivazione di un terminale POS ha questi elevati costi medi (rilevati dal mercato):

  • noleggio terminale Euro 8,00 per mese più IVA;
  • sulle transazioni: Euro 0,10 per operazioni oltre a 1% sull'importo con transazioni con carta di debito bancomat e dal 1,5% al 3% sull'importo per transazioni con carte di credito.

Per l'accettazione di carte di credito tramite canali telematici (Internet) esiste poi il diffuso servizio PayPal che prevede costi solo sulle transazioni effettuate e tali costi partono da Euro 0,35 per operazione oltre al 3,4% sull'importo trattato. Detta percentuale si riduce con l'aumento della cifra trattata. IVASS ha previsto, nel nuovo regolamento in bozza, di introdurre l'obbligo di POS per gli intermediari assicurativi rendendo quindi sanzionabile la mancata presenza di POS in caso di verifica. Assointermediari ha richiesto ad IVASS di introdurre l'obbligo di POS solo per quegli intermediari con fatturato nell'anno precedente superiore ad Euro 1.000.000,00 e contemporaneamente richiederà che comunque i costi (elevatissimi) finalizzati alla raccolta per gli Assicuratori dei premi e per lo Stato delle tasse, siano sopportati dagli effettivi beneficiari o compensati con maggiorazioni delle provvigioni. Per quanto IVASS possa ritenere di ascoltare la nostra richiesta risulta assai evidente che questa nuova normativa, che coinvolge tutti i commercianti ed i professionisti (degna di nota la notizia di cronaca della decisione del TAR del Lazio che ha respinto la richiesta di sospensiva all'obbligo del POS avanzata dagli Architetti) dovrà essere adottata con grave aumento dei costi per gli Intermediari Assicurativi. Assointermediari cercherà di ottenere dal Governo un provvedimento che modifichi il nuovo obbligo introdotto dal Decreto-legge, tuttavia si invitano tutti gli intermediari al rispetto dell'attuale Legge dotandosi di terminale POS. Qualora l'IVASS decidesse di adottare un regolamento che deroghi alle norme di Legge in relazione all'obbligo di adozione del POS, deroga motivata dal fatto che la finalità di introduzione del POS legata alla lotta all'evasione fiscale è del tutto inutile nel settore dell'intermediazione assicurativa dove non esiste evasione ed inoltre i costi della transazione finanziaria risultano marginali per un commerciante con ricarico del 50% mentre diventano determinati per un intermediario assicurativo con ricavi del 4% sull'importo trattato, probabilmente verrebbe meno il relativo obbligo (e la sanzione) per gli Intermediari Assicurativi, tuttavia appare fortemente improbabile che IVASS decida per un esenzione dell'obbligo in deroga ad una norma di Legge. Si consiglia quindi agli Intermediari Assicurativi di attivarsi per dotarsi del POS mentre Assointermediari cercherà di ottenere contributi dalle Imprese di Assicurazioni a supporto dei maggiori costi ovvero convenzioni con Istituti di Credito per avere condizioni di maggior favore e limitare quindi i danni economici di questo ulteriore balzello a carico degli Intermediari Assicurativi.