Lettera ad IVASS per Obbligo Comunicazione Adempimenti annuali

Pubblichiamo la nostra comunicazione ad IVASS in relazione all'obbligo di comunicazione dell'operatività (rinnovo polizza e formazione) che come è noto dal 5.5.2018 darà luogo ai numerosi inadempienti all'applicazione della sanzione indiretta di modifca status in inoperativi con tutte le relative conseguenze.

Gentili Signori, ringraziamo per la Vostra comunicazione e Vi confermiamo che abbiamo sensibilizzato iscritti e simpatizzanti circa l’adempimento richiesto e confermiamo che i nostri iscritti risulterebbero tutti in regola con il nuovo adempimento. Dobbiamo tuttavia per obbligo statutario, sia pure nel clima di massima collaborazione con la Vostra Autorità alla quale riconosciamo senza la minima riserva la buona volontà e disponibilità alla gestione delle problematiche di cui siete investiti che non sono certamente semplici, evidenziare come nell’ambito di una etica umana che imponga a tutti il rispetto delle regole non si possa condividere che gli Intermediari siano spesso oggetto di sanzioni anche di fronte ad errori involontari che nulla hanno a che fare l’intento doloso di violare le norme e le Leggi. Infatti mentre noi siamo certamente coesi nel condannare chi agisce con dolo fra i nostri Colleghi che non ha scuse e non merita alcun rispetto, non ci sentiamo di condividere le molte sanzioni cui Voi siete tenuti alla irrogazione nei confronti di intermediari solo colpevoli di scarsa evoluzione culturale o tecnologica. Non sfugge a chi scrive che alle Imprese di Assicurazioni sia concesso il termine di 45 giorni per rispondere ad un reclamo, mentre se un intermediario comunica con 11 giorni di ritardo una variazione del proprio organico viene sanzionato partendo dalla sua stessa comunicazione. Ovviamente Voi applicate correttamente e diligentemente le norma di Legge quindi nessuna critica può a Voi essere mossa, tuttavia quanto risulti etico sanzionare qualcuno basandosi sulla sua stessa comunicazione inviata spontaneamente dovrebbe essere oggetto di riflessione da parte Vostra nei confronti del Parlamento. Del pari la richiesta di auto certificare addirittura solo con firma digitale l’esistenza della polizza e dell’avvenuta formazione risulta di difficile comprensione se abbinata da una grave sanzione indiretta in caso di inadempimento anche involontario. Neppure le Imprese di Assicurazioni sono obbligate ad usa re la firma digitale e non esiste Categoria che sia obbligata a farlo. Essere poveri o poco evoluti è un fatto negativo (ma non un reato) che noi cerchiamo di combattere ma ad ogni intermediario corrisponde una clientela coerente. Se nessuno censura le Imprese che pagano provvigioni troppo basse per consentire all’intermediario una vita ed una evoluzione decente, non possiamo sanzionare l’intermediario che non ha risorse e tempo per evolversi culturalmente e tecnicamente. Ecco perché la verifica della polizza e della formazione potrebbe essere facilmente a Voi confermata dalla Impresa di Assicurazioni come molto bene avviene già per le RCAuto. In alternativa occorrerà considerare di consentire anche l’invio cartaceo agli inadempienti. Confidiamo possiate cogliere il nostro spirito costruttivo e di massima disponibilità e rispetto del Vostro lavoro ma contemporaneamente il grido dolore della nostra Categoria (che comprende tutti gli intermediari assicurativi siano essi lettera A che B che E) ci auguriamo susciti in Voi l’esigenza di un confronto sereno su questo argomento insieme alle altre Associazioni di Categoria di Agenti e Broker.

Cordiali saluti.

Assointermediari